Dettagli sul #ilMondoCheVerrà
(da cui volendo e sapendolo fare, si può ottenere una visione generale)
15. 30/01/2021 - Buona tempistica, essere "sul pezzo" dà soddisfazione (me lo dico da solo :)
gennaio 2021, the Davos Agenda:
"... The pandemic itself will not transform the world, but it has accelerated systemic changes that were apparent before its inception.".
vs
aprile 2020, What happened in 2020, bel sognar e oziar:
What happened in 2020
SHORT VERSION:
An acceleration.
E’ il passato che ci dice quale sarà il futuro:
"Welcome To 2030: I Own Nothing, Have No Privacy And Life Has Never Been Better"
World Economic Forum Contributor
14. 27/10/2020 - "Pieno è una definizione un po' strana...", la neolingua sta maturando
Qui di seguito i fatti e le mie considerazioni.
In data 16/10/2020 l'Ansa pubblica la notizia:
"
Secondo il report settimanale dell'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell'Università Cattolica, campus di Roma (Altems) l'Abruzzo ha saturato il 150% dei posti letto aggiuntivi implementati. Si avvicinano, invece, alla saturazione della capacità massima aggiuntiva Piemonte (83%), Marche (67%), Campania (66%), Toscana (65%) e Sardegna (63%).
"
A seguire la notizia è ripresa in maniera allarmistica da vari siti per cui quel "150% in Abruzzo" viene presentato come le punta dell'iceberg di una situazione critica delle terapie intensive.
La situazione invece è ben diversa, e la chiave di volta sta in quel "...dei posti letto aggiuntivi implementati".
I dati da tenere in esame sono:
13. 04/09/2020 - "L’attività sessuale a minor rischio è quella che coinvolge solo voi stessi"
Meno male che a ricordacelo c'è la direttrice della Sanità canadese, che oltre al consiglio sopra citato
"... ha invitato i suoi connazionali a fare sesso indossando una mascherina per evitare la diffusione del coronavirus.".
Da un punto di vista personale leggendo questo articolo mi sono venute in mente due cose:
12. 30/08/2020 - Discorsi da brividi
"Ich bin ein Berliner", 57 anni fa lo zio, ora il nipote.
11. 30/08/2020 - Le pillole della moralità
Articolo da leggere tutto d'un fiato.
...
Could a psychoactive pill be the solution to the pandemic?"
...
"What if researchers developed and delivered a moral enhancer rather than an immunity enhancer?"
...
"These substances interact directly with the psychological underpinnings of moral behavior"
...
In pratica si analizzano i pro e i contro del far assumere alle persone "recalcitranti"
ad agire in maniera "collaborativa" nelle azioni sociali contro una pandemia dei farmaci che li renderebbero più collaborativi.
Ed analizza i problemi etici che si porrebbero se questa assunzione fosse fatta obbligatoriamente o all'insaputa dei destinatari:
As some have argued, a solution would be to make moral enhancement compulsory or administer it secretly, perhaps via the water supply. These actions require weighing other values.
La cosa interessante, e a ben pensarci è giusto che sia così, è che l'autore dell'articolo è un professore di etica,
e ha sicuramente un Ph.D in filosofia (https://scholar.google.com/citations?user=oEHIR14AAAAJ&hl=en&oi=ao).
10. 17/08/2020 - Nuovo Ordine Mondiale
Qui di seguito un elenco di riferimento esplicito alla locuzione "nuovo ordine mondiale" in accezione positiva.
Lo inizio oggi, 17 agosto 2020, con "quattro googlate in croce", la mia percezione è che questa locuzione la sentiremo sempre più spesso (associata all'altro mantra contemporaneo, "la nuova normalità").
Nessun commento da parte mia, solo l'elenco data, fonte e posizione della locuzione (titolo o testo).
Data | Fonte | Posizione | Testo |
---|---|---|---|
26/06/2020 | partitodemocratico.it | Titolo | Per un nuovo ordine mondiale |
03/06/2020 | www.greenwich.com | Titolo | Pandemic Perspectives – A New World Order |
22/05/2020 | repubblica.it | Titolo | Africa, da tutto il continente arriva l'appello per un nuovo ordine mondiale |
10/04/2020 | avvenire.it | Titolo | Coronavirus. È il momento di gettare le basi per un nuovo ordine mondiale |
25/09/2009 | corriere.it | Titolo | Con G20 nasce il nuovo ordine mondiale Ma il clima è il grande sconfitto |
9. 12/08/2020 - Una ratifica in attesa da circa 20 anni
Oggi non ho nessuna "piccola notizia distopica del giorno", ma una piccola previsione:
nei prossimo mesi sentiremo parlare di quanto qui scritto.
In pratica è dal 2001 che lo Stato Italiano (penso tramite il Governo o il Presidente della Repubblica, non sono certo su chi dei due),
dovrebbe inviare "all'Europa" (penso al Consiglio d'Europa) la ratifica di una decisione *già presa* dal Parlamento italiano dell'epoca
riguardo all'adesione dell'Italia alla Convenzione di Oviedo,
la convenzione titolata
Convenzione per la protezione dei Diritti dell’Uomo e della dignità dell’essere umano nei confronti dell’applicazioni della biologia e della medicina : Convenzione sui Diritti dell'Uomo e la biomedicina
che in pratica sarà adoperata dalli oppositori dell'obbligo vaccinale a supporto giuridico della loro causa.
8. 09/08/2020 - Vietato guardarsi in faccia
A Torino, già da un po di tempo, c'è la regola del "distanziamento verticale" sui mezzi pubblici.
Nel titolo ho linkato un articolo del Huffington Post, ma è più o meno notizia che si può reperire su tutta la stampa nazionale,
la fonte originale mi sembra sia qui, nel portale di GTT, il "Gruppo Torinese Trasporti".
Particolare attenzione è posta al "distanziamento verticale" per cui occorre evitare di trovarsi faccia a faccia con gli altri passeggeri: la maniera migliore per osservare questa modalità di prevenzione è rivolgere sempre lo sguardo verso i finestrini dei mezzi.
Considerando che a me sembra a volte di vivere in una puntata di Black Mirror con la "notizia distopica del giorno"
sempre dietro l'angolo pronta a stupirti,
temo il momento in cui il sceneggiatore decida che per diminuire le possibilità di contagio
si imponga ai bravi cittadini (giocando sul loro alto senso civico e senso di colpa sottostante)
di entrare nei luoghi chiusi a quattro zampe (in fin dei conti, così facendo, il "droplet" dovrebbe cascare a terra più rapidamente
e non contagiare chi sta sopra).
7. 06/08/2020 - La mascherina come simbolo positivo
Il cambio di percezione della mascherina sul viso di una persona in questi ultimi mesi e' stato eccezionale: da simbolo negativo percepito da alcuni di "schiavitù", a simbolo positivo di solidarietà. Il WHO organizza una sfida planetaria rivolta a chi indossera' la mascherina per mostrarsi con essa: This week, we’re also launching a mask challenge with partners from around the world and we’re encouraging people to send in photos of themselves wearing a mask. As well as being one of the key tools to stop the virus, the mask has come to represent solidarity. Considerando che da più parti si può leggere che forse la mascherina dovrà entrare nella vita di tutti i giorni anche finita la specifica emergenza sanitaria del Covid-19, azzardando possiamo immaginare questa sfida planetaria come la prima di una lunga e pluriennale serie. A me resta "la mia vocina dentro" che mi dice: "non è naturale che sia così". Mascherina e distanziamento sociale sono due aspetti della stessa medaglia, una medaglia che tende a comprimere la normale predisposizione umana a stare vicini, ad apprezzare la bellezza di un sorriso, a manifestare le nostre emozioni e il nostro affetto con i gesti del nostro corpo. Una cosa è dire: "La mascherina è un atto dovuto dalla situazione contingente essenzialmente per rispetto verso gli altri ma è una condizione innaturale che dovremmo con tutte le nostre forze impedire nel considerarla normale, faremo di tutto per renderne il suo utilizzo inutile", un'altra cosa è dire: "La mascherina è un valore e un simbolo positivo, da qui in avanti e negli anni a venire". Ma "the new norm", la "nuova normalità", sembra darmi torto. Una volta tanto però voglio concludere con una dettaglio positivo! Tratto dallo *stesso* comunicato del WHO riportato qui sopra: Mother and infant should be helped to remain together while rooming-in throughout the day and night and to practise skin-to-skin contact, including kangaroo mothercare, especially immediately after birth and during establishment of breastfeeding, whether they or their infants have suspected or confirmed COVID-19. Speriamo che almeno questo nella "new norm" non cambi.
6. 03/08/2020 - Le parole sono importanti: chi si deve coprire il muso
Leggo sul Corriere in data 3 agosto 2020 le seguenti affermazioni di Ilaria Capua nel suo articolo "Le catutele necessarie per la seconda ondata":
"Adesso sappiamo che ci sono tre cose facili facili da fare: tenersi il più lontano possibile dagli altri, tenersi le mani pulite e utilizzare delle barriere per separare il più possibile il proprio muso dall’esterno.
Sì, è scritto proprio così:
"muso".
Parola "muso" che ho voluto evidenziare in grassetto, perche' appena l'ho letto ho pensato, nella mia inguaribile fiducia nel genere umano,
"si sara' sbagliata, lei o il giornalista che ha riportato l'intervista, non puo' veramente intendere "muso".
Ed invece no, secondo la Dott.ssa Capua, noi italiani abbiamo un muso che dovremmo coprire, infatti prosegue:
Perché? Perché è proprio il nostro muso che è una componente centrale del contagio.
Per poi insistere:
"Il nostro muso, un vero nebulizzatore naturale."
Vorrei ricordare alla Dott.ssa Capua che in qualsiasi dizionario italiano la parola "muso" si adopera essenzialmente per gli animali, non per le persone.
Ad esempio, il Grande dizionario italiano alla parola "muso" scrive:
muso
[mù-ʃo]
s.m.
1 Parte anteriore del capo degli animali, di forma sporgente e allungata: il m. del cane, del gatto, del cavallo
2 spreg. o scherz. Volto umano: lavati il m.; hai il m. sporco; voleva rompergli il m.
Sarò strano io, ma io non ci trovo nulla di spregiativo, e men che meno nulla di scherzoso,
sul dover coprire il proprio viso con la mascherina protettiva.
Facciamo così, io mi reputo una persona con un buon livello di rispetto per l'opinione e sensibilità altrui:
gli italiani che per Legge e proprio senso civico adopereranno la mascherina,
la metteranno sul proprio viso,
chi invece si sentirà più a suo agio a coprirsi il suo muso, il suo muso si coprirà.
5. 29/07/2020 - "Coronavirus: contagi risalgono, 212 casi, 12 le vittime", la colonna mancante
Ok, io non sono un virologo, ma qualche numero in croce lo so leggere.
A me sembra che la comunicazione giornaliera dei numeri del Covid da parte del Governo e dalla stampa tutta
(il link da me sopra riportato e' tratto dall'Ansa, ma i dati in esso contenuto sono riportati praticamente da tutta la comunicazione nazionale)
sia faziosa a voler essere sospettosi, sicuramente carente da un punto di vista della ormai mitologica e a volte bistrattata "onesta' intellettuale".
Manca infatti una colonna fondamentale.
Questa colonna permetterebbe una nuova chiave di lettura di tutti i dati,
e attenzione, non dico che sarebbe sicuramente la miglior chiave di lettura e men che meno l'unica chiave di lettura,
ma una chiave di lettura interessante sì. Eppure questa colonna manca.
Nel concreto, che senso ha scrivere "Coronavirus: contagi risalgono, 212 casi",
quando invece sarebbe possibile scrivere "Diminuita la percentuale dei positivi fra i testati"?
La realta' e' che, dai soli numeri riportarti dal Governo stesso,
esiste un fortissimo indizio che e' contrario ad una possibile tesi allarmistica:
la diminuzione percentuale dei contagiati fra i testati.
I numeri (con fonti direttamente offerte dal Governo a tutti i cittadini, per un riepilogo di esse cliccare qui):
Dati del 28/07/2020
Dati del 27/07/2020
Al 26 luglio sono stati conteggiati in totale 246.118 contagi.
Al 27 luglio sono stati conteggiati in totale 246.286 contagi.
Al 28 luglio sono stati conteggiati in totale 246.488 contagi.
Quindi il 27 luglio ci sono stati 168 contagi (246.286 - 246.118).
Quindi il 28 luglio ci sono stati 202 contagi (246.488 - 246.286).
Tutto giusto e ben riportato nell'articolo dell'Ansa
(le pressoché insignificanti differenze tra "168" e "170", e "202" e 212" non c'entrano nulla nel mio discorso,
ed anzi sono ben specificate nelle note in fondo alle tabelle sopra riportate, non e' questo il punto).
C'è pero' un fatto, anzi due da cui ne derivera' un terzo, il piu' importante, la famosa "colonna mancante" del titolo di questo mio post:
Il 27 luglio sono stati fatti 25.551 tamponi,
Il 28 luglio sono stati fatti 48.170 tamponi.
In pratica, per approssimazione, il 28 luglio sono stati fatti circa il doppio dei tamponi del 27 luglio (come tra l'altro anche riportato in certi articoli che hanno ripreso l'articolo dell'Ansa; alla faccia tosta o all'ingenuita' a volte non c'e' limite!)
Quindi, il 27 luglio, il 0.66% (168/25.551*100) delle persone a cui stato fatto il tampone sono risultate positive al virus in oggetto.
Quindi, il 28 luglio, il 0.42% (202/48.170*100) delle persone a cui stato fatto il tampone sono risultate positive al virus in oggetto.
Quindi, il 28 luglio ha avuto un decremento del 36% ((0.66-0.42)/0.66*100) di persone risultate positive al virus in oggetto.
Il 36% in meno.
Potrei non dire altro, perche' questo numero, il 36% in meno dice gia' tutto.
Ma non riesco a stare zitto e dico cosa penso:
1) Che l'informazione attuale e' a dir poco faziosa, e non offre in maniera chiara e diretta dati fondamentali per una visione corretta del fenomeno in atto.
2) Che, di fatto, essendo la "colonna mancante" il risultato di una frazione il cui denominatore e' il numero dei tamponi,
ed essendo il numero dei tamponi una decisione politica,
è la politica che ha in mano la leva del comando per decidere quanto e' grave la pandemia e l'emergenza sanitaria.
Non i medici, non la realta' fattuale della gravita' dell'emergenza sanitaria, non l'approccio scientifico alla questione,
ma una decisione meramente politica.
Concludo con una mia considerazione personale, che tutto sommato, forse putroppo, mi infonde fiducia:
il Governo italiano, o meglio chi pilota il Governo italiano, potra' anche essere contento di questa "furbizia" nella presentazione dei dati
e di questa faziosita' che presenta "un incremento di contagi" una realta' dei fatti che dice "un decremento del 36%",
ma sappiano che il rapporto di fiducia tra cittadini e governo, tra cittadini e Istituzioni, tra cittadini e Potere,
si sta incrinando sempre di piu', perche' esagitati a parte che iniziano a rappresentare lo "zoccolo duro" pro Governo e pro Conte,
la *maggioranza* del paese inizia a percepire che c'e' qualcosa di strano, e, silenziosamente (forse anche per paura, piu' spesso
perche' blandita), pensa l'*opposto* di quello che il potere vorrebbe venga pensato.
Un esempio su tutti, per concludere con dei numeri:
nel 2017 circa l'8% degli italiani era contrario "alla vaccinazione" ,
ora, nonostante l'emergenza sanitaria conclamata, questa percentuale è salita al 41%.
Per non parlare del numero dei cosiddetti "complottisti": non ho sondaggi o statistiche sotto mano in tal senso,
ma a percezione penso che la percentuale dei "complottisti" sia aumentata a dismisura.
Qualcosa non torna.
Non escludo che nonostante questa percezione diffusa che qualcosa non torna il potere riuscira' lo stesso ad agire
per interessi propri adoperando l'emergenza sanitaria in maniera pretestuosa, pero' di una cosa sono confidente:
o lo faranno con la violenza e l'intimidazione,
o dovranno veramente blandire tanto, piu' di quello che si aspettavano,
ed alla fine, a furia di blandimenti e compromessi, tutto risultera' annacquato.
NOTA DI METODO: mentre per tutti i miei calcoli sui contagi ho adoperato fonti omogenee, autorevoli (direttamente i documenti pubblicati dal Governo italiano),
per i riferimenti ai sondaggi sul rifiuto alla vaccinazione ho preso due link trovati pressoche' a caso sul web,
l'unica cosa che posso aggungere e' che avevo letto da piu' parti articoli che confermano questo trend.
Upgrade al 3 Agosto:
Cliccando qui si vede il grafico sull'andamento dei positivi al test aggiornato al 31 luglio,
dove si vede chiaramente che nell'andamento dei mesi di giugno e luglio non vi e' sostanzialmente né un incremento né un decremento
dei positivi (in questo grafico ho adoperto il più corretto dato dei tamponi diagnostici effettuati per la prima volta su una persona,
escludendo quindi i tamponi di controllo effettuati su persone già risultate positive).
ALERT: E' da tenere presente che tutti i numeri di cui sopra possono derivare da precise scelte politiche,
perche' come tutte le analisi statistiche se i dati in input non sono un campione rappresentativo di tutta la popolazione,
l'output è viziato (in informatica si dice Garbage in, garbage out).
Nello specifico, se si decidesse per una settimana di fila a fare tamponi solo (od in ogni caso in maniera significativa, per capirci: visto che si parla di qualche centinaio di contagiati al giorno, basterebbe che sulle decine di migliaia di tamponi giornaliersi si scegliesse di includere uno o due focolai per sfalsare tutto) laddove si sanno esserci focolai (i famosi "cluster"),
tutto l'andamento risulterrebbe sfalsato.
In pratica il Governo ha in mano una vera e propria manovella dell'andamento che potrebbe non rappresentare la realtà dell'andamento dei contagiati.
4. 17/07/2020 - I piu' critici o le persone con un minimo di dignità umana?
Leggo dal "Il Post" odierno l'interessante articolo dal titolo "È giusto infettare persone sane per testare un vaccino contro il coronavirus?".
Tutto molto interessante, ma una perla linguistica e semantica
mi ha fatto sorridere (amaro, mi capita sempre più spesso di questi tempi; non ho ben capito quanto per l'età, quanto per il periodo storico):
... per questo i più critici si chiedono se sia eticamente accettabile che un cospicuo numero di persone sia infettato con un virus che potrebbe poi causare conseguenze gravi sulla loro salute, compresa la morte.
Il corsivo e il grassetto sono una mia aggiunta.
Quel "i più critici" mi ha fatto amaramente sorridere.
I più critici?
A me sembra che qualsiasi persona con un minimo di dignità umana
dovrebbe porsi in questo caso la domanda "E' eticamente accettabile?".
Ma no, per l'articolista del Post non è così, secondo l'articolista solo i più critici si pongono questa domanda.
A me sembra che i casi possibili siano tre:
3. 13/07/2020 - Si scrive 12, ma si legge 24
Il burocratese, considerato come lingua a se' stante, non finisce mai di stupirci
(anche se di questi tempi insidiato fortemente, in tema di creativita', dalla neolingua e dal sottostante bispensiero adoperato nella comunicazione "mainstream").
Il punto 3 dell'articolo 24 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 gennaio 2018 afferma candidamente
3. La durata dello stato di emergenza di rilievo nazionale non puo'
superare i 12 mesi, ed e' prorogabile per non piu' di ulteriori 12 mesi.
Curioso che in tutta la stampa nazionale (o perlomeno in quella da me letta, se mi sbaglio mi corriggerete)
sebbene si parli di una possibile proroga, non e' ben specificato che la proroga possa essere lunga altri 12 mesi.
A me, forse ingenuamente, sembra una informazione rilevante, implicando una possibile estensione dello stato di emergenza fino a febbraio 2022.
Forse devo ascoltare i consigli di chi mi sta vicino volendomi bene e vedere le cose piu' dagli aspetti positivi;
ad esempio stavolta perlomeno dei numeri ci sono (raddoppiati con invidiabile nonchalance, ma sono pur sempre dei numeri),
al contrario di quello che era successo qui, nel decreto di gestione dell'emergenza sanitaria del 23 febbraio 2020,
dove in pratica c'e' scritto "da qui in avanti faremo come ci pare e piace", cosa puntualmente avvenuta.
Devo dirla tutta: se io fossi il responsabile di una azienda, ed il mio responsabile Ufficio Acquisti mi venisse a farmi firmare un contratto *senza scadenza* e *senza scritto cosa si acquista* lo caccerei fuori dall'azienda (a pedate, se la legge me lo permetterebbe). Evidentemente non la pensano cosi' tutti i parlamentari che hanno dato questo "assegno in bianco" a Conte (ed io ho il sospetto che non pochi di loro non se ne erano nemmeno accorti di quanto questo Art. 2 potesse essere adoperato a mo' di grimaldello, proprio non erano in grado capire; altri invece avevano capito benissimo).
Art. 2
Ulteriori misure di gestione dell'emergenza
1. Le autorita' competenti possono adottare ulteriori misure di contenimento e gestione dell'emergenza, al fine di prevenire la diffusione dell'epidemia da COVID-19 anche fuori dai casi di cui all'articolo 1, comma 1.
2. 11/07/2020 - Parlare sottovoce e urlare in silenzio
Gli ossimori mi sono semre piaciuti.
Sono fortunato, ai classici "un silenzio assordante", "lucida follia", "l'insostenibile leggerezza" posso ora aggiungere
la perla linguistica e letterale del "gridare in silenzio" dei regolamenti dei parchi divertimento giapponesi da adottare sulle montagne russe.
Non conosco nulla del giapponese, non conosco esattamente la locuzione in giapponese,
ma anche il "urlate dentro i vostri cuori, non con la voce" non e' male.
Se qualcuno avesse qualche dubbio sulla fattibilita' del tutto, qui il dubbio viene confutato.
Del resto, per logica, parlare non e' consigliabile a guardare e comprendere bene l'immagine riportata alla fine dell'articolo It is Time to Address Airborne Transmission of COVID-19.
Io non sono un letterato, ed i miei ossimori ne risentono non poco di questa mia lacuna, cionondimento ne azzardo uno mio perfettamente in linea con #ilMondoCheVerrà:
Vi e' concesso esprimere le vostre opinioni in silenzio.
1. 14/06/2020 - Colao parla del prossimo futuro, interessante il riferimento alle "serrature delle porte", da 0.40'' a 0.45''
il 5G, come tutte le tecnologie/nuove scoperte, può essere adoperato in maniera utile e "positiva" (es. l'energia nucleare a scopi civili) o "negativa" (es. la bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki per fare strage di vite umane e straziarle a distanza di decenni ([1.1]) Nel video citato ci sono due previsioni (che reputo tecnologicamente fattibili, se non nel breve, nel medio periodo):
Note
[1.1] Non entro qui nel merito del discorso "Hiroshima e Nagasaki sono state anch'esse positive, perche' hanno accelerato il termine della guerra che avrebbe portato ancora piu' morti e sofferenze di quante provocate dalle morte stesse", perche', pur io non negandone a priori la possibilita', se non ci si trova d'accordo nemmeno sull'affermazione "una tecnologia puo' essere adoperata positivamente o negativamente" (al netto dell'appropriatezza degli esempi), significa che non c'e' alcun terreno di confronto tra me e chi mi legge, tanto vale chiuderla qui.
[1.2] Per "paziente permanente" intendo dire una persona/corpo che per tutta la sua vita' sara' affetto da una qualche malattia cronica che necessitera' quindi non una cura (impossibile, data la cronicita') che risolva il problema, ma di un terapia a vita che stabilizzi ed eviti il peggioramento della malattia stessa.